Cosa sono e come funzionano le aste giudiziarie
Le aste giudiziarie rappresentano uno strumento fondamentale previsto dal legislatore per consentire ai creditori il recupero in via forzata del credito. Questo meccanismo si attua attraverso la vendita forzata di beni immobili, mobili, o beni mobili registrati di proprietà dei debitori o dei soggetti debitori/imprenditori, questi ultimi sottoposti alla procedura di fallimento.
Vediamo meglio come funzionano le aste giudiziarie e le aste immobiliarie quante tipologie esistono nel nostro ordinamento.
Ma come si svolge effettivamente un'asta giudiziaria?
In primo luogo, vengono nominati i giudici che hanno il compito di vigilare sulla procedura (Giudice dell’Esecuzione per le procedure esecutive, Giudice Delegato per le procedure come il fallimento). La vendita effettiva dei beni viene effettuata dal professionista delegato nelle procedure esecutive o dal curatore nelle procedure concorsuali. I beni all’asta possono essere immobili, beni mobili registrati, beni mobili, titoli, ecc. La vendita di questi beni è pubblica e chiunque tranne il debitore può partecipare.
I partecipanti interessati all'acquisto dei beni all'asta presentano le loro offerte entro i termini previsti dalla vendita, che si conclude con l'aggiudicazione al partecipante che offre la cifra più alta. Particolarmente seguite sono le aste giudiziarie immobiliari, che rappresentano una vera e propria opportunità per chi vuole aggiudicarsi una casa o un altro bene immobile a un prezzo decisamente inferiore rispetto a quello di mercato.
Un'asta giudiziaria è dunque un procedimento attraverso il quale beni immobili e non solo vengono venduti per soddisfare un credito. Le procedure possono apparire piuttosto complesse a chi si avvicina per la prima volta a questo mondo; tuttavia, vi sono alcuni passaggi comuni a tutte le vendite, che possono essere brevemente schematizzati.
Il processo inizia con la determinazione della base d’asta, generalmente stabilita da un perito o da un esperto designato dal tribunale. Successivamente, l'asta viene pubblicizzata e resa nota al pubblico interessato, in modo che chi desidera provare ad acquistare il bene possa presentare un'offerta migliorativa rispetto al valore base.
L’aggiudicazione avviene provvisoriamente al termine dell’asta, cioè quando non vi sono più rilanci all’offerta migliore pervenuta. L’aggiudicazione diventa definitiva nel momento in cui viene versato per intero quanto offerto.
Le aste giudiziarie non sono tutte uguali; esistono infatti diverse tipologie di vendite, ognuna con le proprie peculiarità. Nel nostro ordinamento, le tipologie di aste giudiziarie comprendono in particolare l'asta con incanto e l'asta senza incanto. Con la legge 132/2015, si è cercato di favorire quest'ultima strada, mantenendo l'asta con incanto come opzione residuale. Con la legge 6 agosto 2015, n. 132, inoltre, sono state introdotte modalità innovative, che permettono agli offerenti di utilizzare strumenti telematici per la ricerca e la presentazione delle offerte, una via più rapida e pratica per gestire la procedura.
Più nello specifico, nell'asta senza incanto le offerte vengono presentate in busta chiusa presso la Cancelleria del Tribunale o dal professionista designato dal giudice. La busta deve includere il prezzo offerto, il tempo (che non deve essere superiore a quanto previsto dal regolamento dell’asta) e il modo del pagamento, il versamento di una cauzione pari almeno al 10% del prezzo offerto tramite assegno circolare (il valore della cauzione può anche essere diverso dal 10%, per questo bisogna sempre consultare l’avviso di vendita). L'offerta è irrevocabile, e l’importo minimo è almeno pari al almeno al 75% del valore della base d’asta. Durante l'udienza dell'asta, vengono esaminate tutte le offerte presentate e l'aggiudicazione avviene secondo criteri prestabiliti.
Diverse sono le modalità nella vendita con incanto, nella quale i partecipanti possono rilanciare sulle offerte presentate durante un'udienza pubblica. In questo caso, il giudice stabilisce il prezzo base dell'incanto, il valore minimo del rilancio, l'ammontare della cauzione e le modalità di pagamento in caso di aggiudicazione e la vendita viene assegnata a chi propone il rilancio maggiore entro 3 minuti dall'ultimo rilancio. Questa modalità prevede inoltre la possibilità di offerte successive entro dieci giorni, purché maggiori di un quinto rispetto al valore di aggiudicazione, aprendo una nuova gara in caso di proposte più alte.
Si è detto poi delle aste telematiche, sempre più frequenti e addirittura rese obbligatorie per la vendita di beni immobili. Se ti stai chiedendo, dunque, come funzionano le aste giudiziarie immobiliari, è importante che tu sappia come viene gestito questo tipo di procedura online. Con la crescente digitalizzazione, infatti, si è introdotta la possibilità di partecipare alla vendita attraverso una piattaforma digitale, mantenendo l'anonimato e garantendo la sicurezza delle transazioni.
Sono previste tre modalità di vendita telematica: sincrona, sincrona mista e asincrona. L'asta telematica sincrona si svolge in tempo reale, mentre quella mista consente offerte cartacee e telematiche. La telematica asincrona prevede invece offerte e rilanci online in un periodo differito nel tempo. In tutti i casi, l'asta si conclude con il versamento del saldo dovuto, completando la procedura telematica in modo efficiente e sicuro.